Perfezionamento attivo: cos’è e quali sono i suoi vantaggi

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Phone turning into a start line

Il perfezionamento attivo è un regime che consente l’importazione di merci per l’attività di lavorazione e trasformazione sul territorio comunitario, destinate alla successiva esportazione verso paesi terzi, evitando il pagamento di dazi doganali, IVA e accise. In questo articolo, scopriamo cos’è, quali sono i suoi vantaggi e come ottenere l’autorizzazione al Traffico di Perfezionamento Attivo (TPA).

Cos’è il perfezionamento attivo?

Il perfezionamento attivo è un regime doganale che consente l’importazione temporanea di merci destinate all’attività di lavorazione e trasformazione all’interno del territorio doganale comunitario, per riesportarle in seguito al di fuori dello stesso senza il pagamento di dazi doganali, IVA o accise.

Il perfezionamento attivo si applica attraverso due meccanismi distinti:

  • Sistema della sospensione: questo sistema prevede la sospensione della riscossione di dazi doganali, IVA e accise all'importazione, fino alla successiva esportazione dei prodotti ottenuti dall’attività di lavorazione o trasformazione, detti prodotti compensatori, verso un paese terzo. È applicabile a qualsiasi tipologia di merce.
  • Sistema del rimborso: in questo caso, è previsto il pagamento dei dazi doganali all'importazione, che vengono poi restituiti al momento dell’esportazione del prodotto lavorato. Rispetto al primo, questo sistema non è applicabile alle merci soggette a restrizioni quantitative, contingentamenti, restituzioni all’esportazione e prelievi agricoli.

Il regime di perfezionamento attivo si applica previo rilascio dell'autorizzazione da parte delle autorità doganali, come vedremo in seguito.

Quali sono i vantaggi del perfezionamento attivo?

Il perfezionamento attivo, introdotto con il Regolamento (CEE) N. 2913/92, ha l’obiettivo di tutelare e garantire la competitività delle aziende europee che, commerciando abitualmente con i paesi extra-comunitari, verrebbero sottoposte al pagamento di dazi doganali e a un conseguente aumento dei costi, con un impatto negativo sulla competitività rispetto ai competitor internazionali.

Prima di analizzare i vantaggi del perfezionamento attivo, facciamo un esempio pratico per capire quali sarebbero gli ostacoli in assenza di questo regime, prendendo in esame il caso di un cliente reale di Customs Support.

Il nostro cliente è un'azienda olandese che calibra e ripara apparecchiature per la meccanica di precisione. Ha clienti in tutto il mondo che inviano i loro strumenti nei Paesi Bassi per le riparazioni, e l’azienda, dopo aver effettuato le operazioni necessarie, rispedisce le apparecchiature ai rispettivi proprietari.

Prima di ottenere l’autorizzazione al perfezionamento attivo, il nostro cliente era tenuto a pagare dazi doganali e IVA all'importazione per ogni apparecchiatura. Questi oneri erano particolarmente significativi, dato il valore economico degli strumenti.

Oltre all’aumento dei costi da sostenere, la procedura causava ritardi frequenti, in quanto l’azienda doveva compilare una Dichiarazione di Valore (D.V.) per ogni singola unità, e ciò costituiva un problema rilevante se le apparecchiature non erano accompagnate da un'adeguata documentazione per l'esportazione.

Abbiamo assistito l’azienda con le operazioni necessarie a ottenere l’autorizzazione al perfezionamento attivo. In questo modo, il nostro cliente ha sbloccato un’ampia serie di vantaggi:

  • riduzione dei costi, migliore programmazione dei flussi di cassa e tempi di importazione ed esportazione più rapidi grazie al traffico di perfezionamento attivo;
  • riduzione delle complessità amministrative e della documentazione doganale richiesta, con un impatto positivo sulla soddisfazione dei clienti;
  • tempi di lavorazione più prevedibili grazie all’eliminazione dei fermi alla dogana e delle sospensioni temporanee all’esportazione per mancanza di documentazione.

Come ottenere l’autorizzazione al perfezionamento attivo?

Il rilascio dell’autorizzazione al Traffico di Perfezionamento Attivo (TPA) è sottoposto alla verifica preventiva dei requisiti necessari da parte dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Nello specifico:

  • Il richiedente deve essere in possesso di un codice EORI valido e delle credenziali per accedere al GTP (Generic Trader Portal).
  • È necessario comunicare il titolare dell’autorizzazione ed eventuale rappresentante.
  • Devono essere indicati alcuni dati essenziali, tra cui voce doganale (HS Code), quantità e valore della merce da importare, tipologia di lavorazione, operatori economici coinvolti nella trasformazione, voce doganale (HS Code), quantità e valore dei prodotti finiti, e importo della garanzia commisurata di diritti doganali in sospensione di pagamento.
  • Eventuali altri dati aggiuntivi in base al prodotto.

In seguito alle opportune verifiche di interscambio con i partner comunitari, l’autorizzazione al perfezionamento attivo viene rilasciata in circa 120 giorni.

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